Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Oggero Margherita
Titolo: La collega tatuata
Editore: Mondadori 2002
Un giallo, ambientato a Torino nel mondo delle professoresse di scuola superiore, l'istituto tecnico Fibonacci. Numerosi i libri sulla scuola usciti recentemente; questo è più ironico degli altri; la protagonista, che narra la storia, si diverte ad autoironizzare sulla nevrosi della casalinga-insegnante-mamma-figlia-moglie che esce dalla routine perchè presa nel mezzo di una storia imprevedibile, l'assassinio di una bella, nobile ed invidiatissima collega di inglese, che nel suo elegante snobismo ha pure un tatuaggio su un polso. La storia viene raccontata con notevole umorismo, e per una volta la figura dell'insegnante esce dallo stereotipo a cui tanta produzione recente, letteraria e cinematografica l'avevano confinata, per consegnarci un 'immagine nè piagnona nè meramente rivendicativa, ma sufficientemente realistica per potercisi confrontare. Divertenti gli inserti colti, le citazioni letterarie, che appaiono in mezzo al linguaggio di una quotidianità veloce, come veloce è tutta la narrazione.

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